Franchigia doganale: importazione e reintroduzione
La franchigia doganale comporta un esonero dal pagamento di tributi e diritti doganali quando le merci vengono importate. L’esenzione è soggetta a specifiche condizioni e norme. Viene inoltre consentita a patto che la riesportazione della merce avvenga entro un periodo di tempo determinato. Inoltre, gli organi doganali devono poter esercitare un controllo sulle materie prime in lavorazione.
Importazione in franchigia
Si parla di importazione in franchigia quando non si pagano gli oneri doganali sulle merci importate. La franchigia è soggetta a norme particolari che disciplinano l’importazione di merci destinate a:
- sedi diplomatiche;
- uffici statali;
- società ed organismi internazionali senza scopo di lucro (Unicef, ad esempio) o riconosciuti come enti di beneficenza (Onlus);
- forze armate dello Stato;
- contingenti militari stranieri dislocati nelle basi NATO presenti sul territorio nazionale.
La franchigia è concessa a determinate condizioni anche all’importazione di effetti personali e masserizie:
- usati e di proprietà di cittadini stranieri non residenti nell’Unione Europea che prendono la residenza sul territorio nazionale;
- usati e di proprietà di cittadini italiani che riprendono la residenza sul territorio nazionale dopo aver trascorso del tempo fuori dall’Unione Europea;
- che il viaggiatore trasporta durante un limitato periodo di soggiorno in Italia e che riporta con sé quando va via;
- strumentazioni necessarie per lavori che restano sul territorio nazionale per il tempo necessario alla loro conclusione.
Reintroduzione in franchigia
La reintroduzione in franchigia si riferisce alle merci che rientrano e per cui è possibile ulteriore esonero dal pagamento di tributi e diritti doganali.
Avendo perso dopo l’esportazione lo status di merce in libera circolazione, gli oneri doganali andrebbero pagati. Si può tuttavia bypassarli presentando una domanda alla dogana dove sia spiegato che si tratta di merce precedentemente esportata dall’Italia e che ora vi ritorna nella sua totalità oppure parzialmente.
Alla domanda vanno allegate la bolletta di esportazione originale con relativa documentazione e la dichiarazione d’importazione senza esposizione degli oneri doganali.