Come registrare una bolla doganale
Quando si importano prodotti dall’estero, vengono coinvolti una serie di soggetti e si rende necessario produrre e registrare in contabilità diversi documenti, che ora andremo a vedere.
Registrare una bolla doganale: i soggetti coinvolti
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Il fornitore estero: è il soggetto dal quale vengono acquistati i prodotti, e che emetterà una fattura dove saranno indicati i prodotti e il loro prezzo.
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La Dogana: che applica l’IVA e i dazi doganali ai prodotti acquistati. L’IVA e i dazi vanno pagati alla Dogana sulla base di quanto indicato nella bolletta doganale (emessa dalla stessa Dogana).
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Lo spedizioniere: che svolge il compito di trasportare la merce dalla sede del fornitore estero alla meta finale, e che espleta anche le pratiche relative all’importazione e al pagamento di IVA e dazi doganali.
I documenti necessari per registrare una bolla doganale
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La fattura di acquisto del fornitore estero: in essa non è indicata l’IVA, che verrà rilevata nel momento in cui si va a registrare la bolla doganale. Con la registrazione della fattura di acquisto dovranno essere indicati il fornitore estero, la valuta straniera e il valore di cambio.
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La bolla doganale: la registrazione della bolla doganale viene realizzata come una normale fattura, e dovrà indicare il fornitore, la serie numerica utilizzata per gli acquisti nazionali, l’ammontare del costo dei prodotti assoggettati ad IVA e quello dei dazi doganali. Va detto che il fornitore sostanzialmente in questi casi è fittizio e non sussiste un debito reale, in quanto l’IVA e i dazi doganali vengono pagati in dogana dallo spedizioniere.
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La fattura di acquisto dello spedizioniere: va registrata come una normale fattura di acquisto, ma è importante ricordare che deve essere indicato lo stesso conto utilizzato nella registrazione del giroconto della bolletta doganale relativo al debito che viene acceso nei confronti dello spedizioniere per anticipazione IVA e dazi doganali.