Modello Intrastat e sanzioni: a cosa si va incontro
Relativamente all’obbligo di comunicazione all'Agenzia delle Entrate delle operazioni effettuate tra soggetti appartenenti a due diversi Stati UE mediante l’utilizzo dei modelli Intrastat, in seguito al provvedimento adottato nel settembre 2017 dal direttore dell’Agenzia delle Entrate sono previste una serie di semplificazioni, mentre nulla è cambiato con l’introduzione dell’obbligo generalizzato della fattura elettronica dal gennaio 2019 e dell’esterometro.
I modelli Intra vanno presentati dai soggetti passivi IVA che effettuano operazioni nei confronti di altri soggetti stabiliti in un altro paese appartenente all’Unione europea, o che acquistano beni e servizi presso soggetti passivi Iva di un altro Stato europeo. L’invio dei modelli Intrastat va presentato per via telematica e la periodicità varia in base al superamento o meno di soglie predeterminate.
Modello Instrastat: le possibili sanzioni
Le possibili sanzioni amministrative sono le seguenti:
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omessa presentazione: da 500 euro a 1000 euro
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presentazione tardiva entro 30 giorni dalla richiesta dell’ufficio: nessuna sanzione
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presentazione elenco inesatto: da 500 euro a 1000 euro
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regolarizzazione di errori dopo la richiesta dell’ufficio: 100 euro
Mediante il ravvedimento operoso è possibile effettuare correzioni ai modelli Intrastat omessi, incompleti, compilati parzialmente che presentano errori e inesattezze attraverso il calcolo di una sanzione minima. Dunque, può essere regolarizzata la posizione versando, tramite modello F24:
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euro 55,56 per invio tardivo Intrastat entro i 90 giorni dalla scadenza
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euro 62,50 entro il termine di presentazione della dichiarazione iva
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euro 71,42 per tardivo invio entro il termine di presentazione della dichiarazione iva relativa all’anno successivo.