Operazioni doganali export: gli obblighi di chi esporta merci
Le operazioni doganali export sono quelle formalità da adempiere che riguardano la vendita e spedizione di merce verso paesi extracomunitari. Si tratta di misure che si applicano solo alle merci dirette verso paesi extra UE, dal momento che la realizzazione del mercato unico europeo (con la conseguente libera circolazione di beni) ha comportato l'abolizione delle frontiere fiscali e dei controlli doganali all'interno dell'UE stessa.
Ad occuparsi della gestione di queste operazioni è l'Agenzia delle dogane. Essa ha competenza sia con riferimento agli aspetti di natura fiscale, ma anche verso quelli di carattere economico, igienico-sanitario e statistico. Insomma, un controllo sotto diversi punti di vista.
Ma in cosa si concretizzano queste operazioni?
Operazioni doganali export: spettano all'Agenzia dogane
Quali sono gli obblighi da parte dell'esportatore? Innanzitutto, quest'ultimo deve consegnare alla dogana una dichiarazione, ovvero il DAU (Documento Unico Amministrativo, comunemente detto anche bolla doganale). In essa devono essere contenuti i dati relativi alla merce (compreso il codice doganale HS) e l'indicazione del paese di destinazione.
L'Agenzia dogana può stabilire che vengano indicate altre informazioni. Il cosiddetto "visto uscire" viene notificato in via informatica all'esportatore, che deve conservare la notifica di esportazione insieme a tutta la documentazione export. La notifica è l'unico documento utile a comprovare l'effettiva uscita della merce fuori dall'UE.
A svolgere l'intera operazione è lo spedizioniere internazionale, a cui vanno comunque chieste tutte le informazioni necessarie per lo svolgimento delle operazioni doganali export. Sarà proprio questa figura a curare ogni aspetto di questa formalità, senza la quale le tue merci non potranno lasciare il territorio europeo.