Fisco: In arrivo lo spesometro trimestrale analitico
Nel 2017 potrebbe arrivare il cosiddetto spesometro trimestrale analitico, che permetterebbe di recuperare, secondo il governo, fino a 2 miliardi di euro di gettito IVA.
E’ noto che l’Italia è uno dei Paesi del Mondo in cui vi è maggiore evasione fiscale, tanto si è cercato di fare nel corso dei decenni, ma le misure adottate dai vari Governi che si sono succeduti non sempre ha ottenuto l’effetto sperato, attualmente, ad esempio, per le comunicazioni all’Agenzia delle entrate delle operazioni rilevanti ai fini IVA è in vigore il modello di comunicazione polivalente, ma andiamo con ordine.
Secondo i dati di Confindustria nel 2015 l’evasione fiscale e contributiva nel nostro Paese è stimata in circa 122 miliardi di euro, stiamo parlando del 7,5% del Prodotto Interno Lordo. Ancora peggio se guardiamo le stime dell’Istat, che valuta in più di 206 miliardi il sommerso pari a circa il 13% del PIL. Per di più questa economia illegale non avrebbe mai conosciuto crisi, crescendo costantemente ogni anno.
Dicevamo del modello di comunicazione polivalente, anche detto spesometro, da presentare annualmente dai soggetti passivi d’IVA all’ Agenzia delle entrate, strumento piuttosto controverso e non certamente visto di buon occhio dai contribuenti che lo considerano oltre che inefficiente anche controproducente.
Il nuovo strumento invece, consentirebbe di avere un occhio più costante sui contribuenti, che ad ogni comunicazione trimestrale, in caso di mancato versamento, riceverebbero dal Fisco dapprima solo un alert, dopodiché persistendo nel mancato pagamento, un accertamento fiscale vero e proprio. Staremo a vedere se andrà in porto e se soprattutto sarà efficace.