Regimi doganali: cosa sono e come funzionano
L’apparato doganale si muove seguendo un piano di attività rigoroso e complesso. Particolare rilievo viene dato alla sicurezza, allo scopo di preservare l’ordine pubblico all’interno della comunità nazionale.
I regimi doganali svolgono un ruolo importante, nella misura in cui costituiscono le procedure che si intende applicare per adempire alle formalità doganali. Si sceglie un particolare tipo di regime piuttosto che un altro a seconda della movimentazione delle merci e della natura delle transazioni. La vendita di prodotti, ad esempio, prevede un regime diverso rispetto a quello effettuato per l’invio di merce per riparazione.
I vari tipi di regime doganale
La merce sottoposta quotidianamente a movimentazione può essere assoggettata a diversi regimi, nello specifico:
- esportazione;
- importazione;
- transito (1 e 2);
- deposito doganale;
- perfezionamento attivo/passivo;
- ammissione temporanea.
Vediamoli nel dettaglio.
L’esportazione comporta l’uscita della merce dal territorio doganale di riferimento; le misure fiscali e doganali sono quelle previste dal paese da cui parte. L’importazione contempla l’immissione in libera pratica dei beni provenienti da paesi esteri; le misure fiscali e doganali sono quelle previste dal paese d’importazione. Il Transito si distingue in Transito T1 e Transito T2. Il primo permette la circolazione di merce estere nel territorio doganale della Comunità Europea senza l’applicazione delle procedure doganali d’importazione, mentre il Transito T2 è un regime doganale sospensivo che permette di movimentare le merci tra paese comunitari senza che le merci siano sottoposte a misure fiscali e doganali.
Il Deposito doganale è un regime doganale economico che consente di introdurre le merci in specifici luoghi autorizzati dalle dogane di competenza, senza che le stesse vengano gravate dei diritti doganali come IVA e Dazio. Il Perfezionamento attivo/passivo è un regime doganale economico che riguarda le merci inviate temporaneamente in un territorio per essere perfezionate (lavorazione, trasformazione, riparazione di un bene). Per queste merci è possibile applicare tale regime doganale affinché i beni non siano soggetti ad una procedura di esportazione e importazione definitiva. Si parla di perfezionamento attivo e passivo rispettivamente per l’area doganale che importa e che esporta in via temporanea le merci che devono essere perfezionate.
L’ammissione temporanea, infine, è il regime doganale previsto per i casi in cui i beni vengono spediti per un periodo limitato, in esonero totale dai Dazi ed Iva in importazione, senza aver subito modifiche e destinate ad essere nuovamente esportate fuori dal territorio doganale in cui sono stati inviati temporaneamente. Tale regime termina quando le merci vengono riesportate dal paese di destinazione temporanea.