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Nuovo codice doganale dell’Unione a 5 mesi dalla prima attuazione

27 Ottobre 2016

Dall’entrata in vigore, il primo maggio 2016, del nuovo codice doganale dell’Unione, sono passati ormai 5 mesi, bisognerà attendere ancora più di 2 anni affinché vada completamente a regime nel 2019, però le semplificazioni dell’apparato che si promette di attuare ed il rapporto più diretto con l’utenza esterna sembrano epocali.

Per tutte le aziende e i soggetti che operano nel campo dell’assistenza doganale a Milano sarà un punto di svolta, perché le disposizioni contenute nel regolamento UE n.952/2013 in relazione al nuovo codice doganale UE si propongono di semplificare l’intero sistema doganale, sia attraverso una più profonda digitalizzazione, sia riducendo gli spesso lunghissimi tempi di sdoganamento anche fornendo una sorta di tracking sull’intero processo di import/export, e di quello che avviene presso il deposito doganale a Milano.

Tra le più importanti novità ricordiamo quella della presentazione dei documenti di accompagnamento, non più sistematica ma da effettuare solo se la normativa europea lo richieda o se imprescindibile per il controllo presso l’ufficio doganale a Milano; l’istituzione della Banca dati dei Rappresentanti, comprendente i soggetti con diritto di rappresentanza in dogana; una serie di semplificazione delle procedure piuttosto rilevante; la presentazione telematica della dichiarazione.

Staremo a vedere se a lungo termine questa rivoluzione doganale sortirà gli effetti desiderati, intanto i presupposti lasciano ben sperare.