Modello di comunicazione polivalente e variazioni: come stare al passo con i cambiamenti
Il modello di comunicazione polivalente, noto anche come spesometro, è uno strumento dell'Agenzia delle Entrate nato per contrastare l'evasione fiscale nel Paese. Il suo scopo fondamentale è mettere in comunicazione i soggetti passivi, imprese e professionisti dell'IVA con l'Agenzia delle Entrate per ricavare dati certi riguardo i contribuenti.La complicazione annuale del modello polivalente offre uno specchio sulla corrispondenza tra tenore di vita ed entrate dichiarate e sull'eventuale mancata emissione di fattura.
Il modello di comunicazione polivalente è cambiato nel corso degli anni, passando dall'abolizione del limite di 3.000 euro per le operazioni che richiedono fattura all'introduzione dell'obbligo di comunicare tutte le operazioni rilevanti ai fini IVA. L'arrivo dell'obbligo della fattura elettronica tramite l'SDI dell'Agenzia delle Entrate e l'Esterometro, però, ha abolito la compilazione dello spesometro per molti soggetti passivi di IVA.
Come avviene la comunicazione?
Il modello raccoglie le vendite e gli acquisti effettuati nell'arco di un anno dai soggetti con partita IVA su un file elettronico specifico e trasmette le informazioni all'Agenzia delle Entrate. L'invio telematico è obbligatorio per imprese, società, associazioni, cooperative, esercenti o lavoratori autonomi titolari di partita IVA, fatta eccezione per i contribuenti minimi e i lavoratori in regime forfettari.
Lo spesometro può essere compilato in forma analitica (specifica delle singole operazioni) o in forma aggregata (gruppi di operazioni per lo stesso fornitore o cliente). In entrambi, però, i casi la compilazione autonoma del modello polivalente sul sito dell'Agenzia delle Entrate richiede precisione, tempo e pazienza.
L'arrivo della fattura elettronica
Le linee guida di compilazione del modello di comunicazione polivalente hanno subito varie modifiche negli anni, lasciando spazio a dubbi, errori e incertezze. La Legge di Bilancio 2019 ha cambiato le regole con l'introduzione dell'obbligo della fattura elettronica per cessione di bene e prestazioni di servizi.
Lo spesometro ha lasciato spazio all'Esterometro, vale a dire una trasmissione telematica delle operazioni di cessione di beni e/o servizi ricevute o effettuate verso e da soggetti non residenti nello Stato. In questo caso la comunicazione delle operazioni deve essere effettuata mensilmente, entro l'ultimo giorno del mese successivo a quello della data del documento.
Agenzie come CAMA ED offrono un team qualificato e specializzato pronto a sostenere i titolari di partita IVA non esonerati dall'obbligo di fatturazione elettronica a stare al passo con i cambiamenti.