Ispezione doganale: di cosa si tratta?
Prima di parlare delle ispezioni doganali, cerchiamo di chiarire cosa sono i diritti doganali. Per diritti doganali si intendono le imposte che vengono riscosse quando si importa un bene dall'estero. Solitamente, i diritti doganali riguardano il pagamento dell'IVA e dei cosiddetti Dazi Doganali. Chiarito questo, approfondiamo ora l'ispezione doganale.
Si tratta, nello specifico, di un'azione svolta dai funzionari doganali, che all'arrivo di una determinata merce sono tenuti a verificarne la provenienza e la tipologia tramite documenti d'accompagnamento e attraverso la dichiarazione doganale presentata agli uffici della Dogana. Tale ispezione è stabilita dall'ufficio SVAD, Servizio Vigilanza Antifrode Doganale e può avvenire prima della dichiarazione doganale stessa. L'ufficio suddetto si occupa poi di controllare che le spedizioni non rappresentino reati quali frodi fiscali o doganali, contrabbando e contraffazione.
Come avviene l'ispezione doganale?
Dopo presentazione da parte dell'utente della dichiarazione doganale, attraverso un sistema automatizzato chiamato Canale Verde, l'ufficio SVAD può avviare l'ispezione doganale e decidere, se necessario, di sequestrare la merce fino a nuovo ordine. Se la merce, infatti, presenta qualche anomalia, sia nel suo aspetto che nella sua documentazione, può essere trattenuta presso gli uffici doganali, almeno fino a che non è chiara la procedura prevista dalle normative vigenti.
L'importanza dello SVAD
Un organo come l'ufficio SVAD è molto importante, sia per motivi legali che per motivi legati alla nostra sicurezza. Lo scambio di merci contraffatte o di contrabbando rischierebbe di immettere in commercio beni che ledono la nostra sicurezza e la nostra salute. Da un certo punto di vista, poi, rischiano di recare un danno economico considerevole. Per questo motivo, affidarsi a un organo come questo è vitale, soprattutto per le imprese.