Invio intrastat trimestrale, quali novità ci attendono
Ci sono alcuni possibili sviluppi e novità per gli scambi intraeuropei di beni e quindi per l’invio instrastat trimestrale, vediamo le principali proposte allo studio e i cambiamenti in atto.
Le principali novità che interverranno nell’invio intrastat trimestrale, che sono in programma e al vaglio delle Commissioni europee riguardano il numero di identificazione IVA, le operazioni a catena, il call-off stock, prova della cessione intraunionale
Per contrastare le frodi in materia di IVA, il riformulato articolo 138, par. 1, della Direttiva n 2006/112/CE prevede l’obbligo, per il cessionario, di disporre del numero di identificazione IVA valido in uno Stato membro diverso da quello in cui ha inizio il trasporto o la spedizione dei beni come requisito essenziale per consentire al cedente di applicare l’esenzione.
Per quanto riguarda le vendite a catena, cioè le cessioni successive degli stessi beni, laddove i beni ceduti siano oggetto di un unico trasporto intraunionale fra due Stati membri, il trasporto deve essere imputato ad un’unica cessione all’interno della catena in modo da determinare a quale delle operazioni debba applicarsi l’esenzione prevista per le cessioni intraunionali.
In merito al call-off stock, sono al vaglio modifiche alle attuali norme al fine di consentire la semplificazione e un trattamento uniforme del call-off stock negli scambi transfrontalieri.
Infine per la prova intraunionale, è opportuno valutare le possibilità di pervenire ad un quadro comune di criteri raccomandati per le prove documentali necessarie per confermare l’esenzione della cessione.