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Codice doganale dell’Unione: cos’è e chi è l’AEO

Codice doganale dell’Unione
31 Marzo 2022

Il codice doganale riveste un ruolo di particolare importanza nell’ambito delle dinamiche del commercio internazionale. Queste sono cambiate con il trascorrere degli anni, rendendo indispensabili strumenti che facilitassero in qualche modo la movimentazione delle merci, adattate ai moderni modelli commerciali e strumenti di comunicazione.

Il codice doganale aderisce a pieno titolo ai principi di facilitazione del commercio e di selettività nei controlli. L’entrata in vigore risale al 1 maggio 2016. Con esso vengono regolamentati tutti gli aspetti delle operazioni doganali che si svolgono nell’Unione Europea. Ma vediamo nel dettaglio cos’è il CDU.

Cos’è il codice doganale dell’Unione

Il codice doganale dell’Unione (CDU) contempla i principi generali su cui è basata la legge doganale comunitaria. Le Disposizioni d’Applicazione del CDU (DAC) sono invece relative ai particolari operativi. Prima di questa legge doganale comunitaria, infatti, ogni stato membro dell’UE ne aveva una propria; in Italia, ad esempio, era il Testo Unico della Legge Doganale (TULD).

Il nuovo quadro normativo comprende alcuni regolamenti, e nello specifico:

  • Reg. (UE) 952/2013 – Codice doganale dell’Unione (CDU), l’atto normativo principale di riferimento;

  • Reg. (UE) 2015/2446 – Regolamento delegato (RD), che modifica, rettifica ed integra il regolamento delegato (UE) 2015/2446;

  • Reg. (UE) 2015/2447 – Regolamento di esecuzione (RE), che garantisce condizioni uniformi di attuazione delle norme introdotte;

  • Reg. (UE) 2016/341 – Regolamento delegato transitorio (RDT), che integra il CDU relativamente alle norme temporanee per alcune disposizioni nei casi in cui non siano ancora attivi i sistemi elettronici pertinenti.

CDU e AEO

Nel CDU un posto di spicco è occupato dall’AEO (Operatore Economico Autorizzato), soggetto che riscuote la fiducia dell’amministrazione doganale. Tale soggetto ha la possibilità di accedere in maniera più agevole alle semplificazioni previste dal codice.

L’AEO è inoltre sottoposto a minori controlli fisici e documentali. Questo status è facoltativo e può essere richiesto da produttori, importatori, esportatori, vettori, spedizionieri e depositari.