Cos'è una bolla doganale?
Quando acquisti qualcosa online o presso un mercato extraeuropeo, ti potrà capitare (o ti è già capitato) di vedere applicate delle tasse in più. A volte il pacco viene trattenuto direttamente alla dogana, controllato e valutato in base a merce, peso e valore d'acquisto. In base a queste variabili, si calcola poi la tassa doganale in più.
Il pagamento di queste tassazioni e il rispetto delle leggi riguardanti la Dogana rientrano tutte in un documento chiamato bolla doganale. Questo documento viene compilato al momento della spedizione della merce e ha lo scopo di dichiarare il paese di destinazione di una determinata merce e l'eventuale calcolo delle tasse doganali di cui sopra, da pagare direttamente all'autorità doganale di riferimento.
Quando i diritti sono stati pagati, alla merce – e quindi all'operazione – viene assegnato un numero identificativo e una data relativa all'operazione effettuata. In questo modo il documento diventa a tutti gli effetti una bolla doganale, in certi casi detta anche bolletta doganale. Anche se questa bolla è sostanzialmente un modello unico, può assumere identificazioni diverse a seconda del suo effettivo utilizzo: bolla di accompagnamento (se accompagna la merce da una dogana a un'altra e il pagamento si effettua solo al suo arrivo); bolla di importazione (se serve ad accompagnare la merce alla sua destinazione finale); bolla temporanea di importazione/esportazione (motiva le ragioni di una trattenuta in un magazzino doganale); bolla di introduzione in deposito (che consente lo stanziamento della merce nei depositi o magazzini doganali)