Agenzia delle dogane: le nuove misure per il contrasto alla circolazione illecita di capitali
Con l’obiettivo di contrastare l’uscita o il rientro nel territorio italiano di valori e titoli che superino il limite fissato a diecimila euro, è in arrivo un nuovo algoritmo capace di non violare le norme sulla privacy. E’ infatti prevista un’intesa sottoscritta tra Agenzia delle dogane, Guardia di Finanza e Agenzia delle Entrate: informazioni scambiate sui trasferimenti illegali da e per l’estero, dunque incrociando i dati utili su dichiarazioni doganali e verbali di accertamento, mediante il ricorso ad una chiave crittografata che assicura una notevole protezione delle informazioni.
Il Garante della privacy ha autorizzato lo scambio di informazioni sulle violazioni dopo l’intesa raggiunta da Agenzia dogane, delle Entrate e Fiamme Gialle, si tratta in ogni caso di un via libera vincolato a severe misure che assicurino il rispetto del regolamento Ue sulla privacy. I dati recuperati saranno trasmessi dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli a Guardia di Finanza e Agenzia Entrate ogni mese, protetti da un algoritmo e inviati con posta certificata.
L’Agenzia delle dogane è tenuta a inviare telematicamente le dichiarazioni doganali di chiunque entri o esca dal territorio nazionale con somme di denaro contante superiori a diecimila euro. I verbali di contestazione inviati dalle Fiamme Gialle dovranno essere conservati in forma nominativa per almeno dieci anni, e inoltre nel caso in cui dovessero emergere fatti legati al riciclaggio o al terrorismo le dogane dovranno conservare questi dati per poi condividerli con l’Unità di informazione finanziaria di Bankitalia.